La ricetta che vi propone oggi Palmina è un piccolo scrigno di sapori toscani. Infatti ai nostri Pici di farine di grani antichi macinati a pietra, ha accompagnato il rigatino e il Pecorino di Pienza. Quanto al rigatino, nella ricetta abbiamo specificato che è preferibile la provenienza toscana perchè ha una consistenza più compatta e una speziatura più intensa rispetto a molti altri, che sono altrettanto buoni ma spesso più freschi e dal sapore più dolce.
Questa ricetta può subire delle varianti che possono dare più intensità al gusto e renderla, allo stesso tempo, più “scenografica”. E’ possibile, infatti, saltare i pici in una riduzione di Vino Nobile di Montepulciano o comunque di un altro vino, purchè sia leggermente invecchiato in legno e abbia un tenore di acidit‡ basso. Il risultato saranno dei pici dal colore rubino violaceo con un buon sapore di vino rosso, che con la pancetta e il Pecorino creano un matrimonio di sapori sensazionale.
Anche questa è una ricetta semplice e veloce da preparare, ma allo stesso tempo genuina e gustosa. Provatela e vi garantiamo che non rimarrete delusi! Buon divertimento e buon appetito!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
– 6 matassine di Pici di farine di grani antichi macinati a pietra
– 2 porri
– 4 fette di rigatino Toscano alte 0,5 cm
– 300g di Pecorino di Pienza semistagionato.
– Olio extra vergine di oliva
– Sale
– Pepe
PREPARAZIONE:
Mettete l’acqua a bollire, nel frattempo tagliate la pancetta a striscioline e mettetela in padella a freddo con un filo d’olio e lasciate andare a fuoco molto basso. Quando inizia a sudare bene, alzate la fiamma e cuocetela fino a che non diventa quasi croccante. Una volta cotta toglietela dal fuoco. Nel frattempo tagliate finemente (ma non troppo) il porro e lasciatelo imbiondire in padella con l’olio, una volta imbiondito aggiungete un pò d’acqua e fatelo stufare fino a cottura ultimata.
Porri e pancetta necessitano di due cotture separate per due ragioni principali: in primo luogo hanno tempi di cottura diversi, quindi se si vuole proprio usare una padella sola, i porri vanno aggiunti quando la pancetta è quasi cotta; la seconda ragione è puramente estetica, e quindi trascurabile, è data dal fatto che la pancetta perde grassi e pepe che andrebbero a “sporcare” i porri che perderebbero di conseguenza parte del colore e della brillantezza.
Quando l’acqua bolle salatela e buttate i pici, avendo cura di non girarli per la prima metà della loro cottura. Mentre la pasta cuoce riducete il Pecorino di Pienza a scagliette.
Una volta che i pici sono cotti, saltateli con porri e pancetta a fiamma alta, aggiungendo un po’ di acqua di cottura. Infine a fuoco spento aggiungete una generosa manciata di scaglie di Pecorino di Pienza e un giro di pepe. Impiattate e servite. Buon appetito!