Il Farro monococco è un cereale utilizzato fin dai tempi più antichi ed è per questo che molti lo definiscono come il padre di tutti i frumenti.
Anche perchè è dagli incroci e dall’evoluzione del farro monococco che hanno tratto origine il dicocco, il frumento duro, frumento tenero solo per fare alcuni noti esempi.
La sua coltivazione è stata abbandonata appannaggio di altri frumenti, ma sta tornando in auge anche grazie alle sue caratteristiche antiossidanti.
Quali sono le caratteristiche che rendono il Farro monococco diverso dagli altri frumenti?
Abbiamo già detto che il Farro monococco è ricco di antiossidanti, ma rispetto a un frumento tenere ad esempio, ha un contenuto proteico superiore, un più elevato contenuto di ceneri e microelementi (ferro, zinco, magnesio, fosforo, potassio ecc.);
una bassa presenza di acidi grassi saturi.
Inoltre tra le sue caratteristiche pregnanti c’è un minor contenuto in amido e una migliore digeribilità
Come usare il farro monococco in cucina
La farina di farro monococco è ideale per realizzare prodotti da forno e pasticceria come pane, pizza e dolci.
Proprio riguardo ai dolci il consiglio che ci sentiamo di darvi è di non utilizzarlo per lievitati come un pan di spagna, ma piuttosto per biscotti, pasta frolla, sablè e brisee!
Grazie a queste proprietà, per ottenere un buon impasto friabile servono generalmente meno grassi rispetto a quelli che si utilizzerebbero con la farina di frumento.