Come faccio a riconoscere se un prodotto è davvero integrale? Farina, pane, pasta, prodotti da forno, come si riconosce il vero integrale?
Sembra facile riconoscere un prodotto integrale. In realtà la maggior parte degli alimenti in vendita nei supermercati, che riportano in etichetta la dicitura “integrale” non sono veramente integrali. Bisogna prestare molta attenzione prima di mettere nel carrello un prodotto integrale.
Un alimento può essere definito integrale se è stato prodotto esclusivamente con farine che non hanno subito processi di raffinazione. Il processo di raffinazione impoverisce la farina privandola della crusca e del germe del grano.
Purtroppo la legge non ci aiuta. Infatti se un prodotto raffinato viene integrato con crusca o cruschello può essere ugualmente chiamato integrale. Facciamo un po’ di chiarezza:
Secondo la legge n.187 del 9 febbraio 2001 una farina “può definirsi integrale quando il tasso di ceneri è compreso tra 1,3 e 1,7 % della sostanza secca”. Che cosa significa? Significa che un prodotto realizzato con farine raffinate successivamente arricchite con crusca può essere definito integrale e commercializzato come tale perché il tasso complessivo di ceneri rispetta i parametri.
Perché? Prima di tutto perché una farina realmente integrale che contiene tutte le componenti del chicco tra cui il prezioso germe del grano ha tempi di conservazione minori rispetto alle farine raffinate. I grandi produttori hanno invece l’interesse a commercializzare prodotti che si deteriorino più lentamente ed abbiano una scadenza più lunga. A discapito del loro contenuto nutrizionale. Inoltre questo escamotage consente in alcuni casi di avere prodotti dal gusto più appetibile.
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Attenzione al finto integrale
Ma come possiamo tutelarci e riconoscere il vero integrale da quello semplicemente arricchito con crusca o cruschello? Prima di tutto fate attenzione all’etichetta! Non fatevi attirare dalle diciture “Integrale” o “Fonte di fibre”, andate oltre. Trovare scritto “Integrale” non è una garanzia che il prodotto non sia raffinato. Verificate alcune informazioni basilari. Un prodotto integrale deve necessariamente avere nella lista degli ingredienti “farina integrale”.
Per prima cosa quindi controllate la lista degli ingredienti: dovete trovare la dicitura “farina integrale di…” seguita dal valore in percentuale. Se invece, ad esempio, trovate negli ingredienti la dicitura “farina di frumento” seguita dalla dicitura “crusca” o “cruschello” allora vi trovate di fronte ad un finto integrale. Quel prodotto è stato realizzato con farine raffinate (00 o 0) alle quali è stata aggiunta crusca in seguito.
Inoltre gli ingredienti devono essere elencati in ordine di quantità decrescente. Gli ingredienti che compaiono per primi sono quelli contenuti in maggior quantità. Quindi dovreste trovare farina integrale al primo posto o quanto meno ai primi posti. Prestate attenzione a questi particolari per riconoscere un vero prodotto integrale.
E’ importante consumare prodotti realmente integrale, non solo per le loro componenti nutrizionali ma anche per l’azione che svolgono per garantire il massimo assorbimento dei nutrienti e la massima digeribilità. Cosa che il finto integrale invece non può garantire.
Come scegliere il vero integrale?
Scegliete prima di tutto prodotti biologici, anche se questo da solo non basta. Se avete il vostro produttore di fiducia siete a cavallo. In alternativa verificate bene le informazioni contenute in etichetta. Controllate che tra gli ingredienti ci sia la farina integrale e che costituisca una percentuale superiore almeno al 50%. Non acquistate prodotti che nella lista degli ingredienti riportano la dicitura “farina di…” e “crusca” o “cruschello”.
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FARINA INTEGRALE GRANI ANTICHI3.00€ – 62.00€
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FARINA INTEGRALE VERNA3.70€ – 68.00€