Italiani, popolo di grandi consumatori di pasta e farina. Sappiamo bene quanto in ogni credenza, in ogni cucina vi siano molteplici pacchi di pasta e farina, veri e propri pilastri della gastronomia italiana.
Quello che forse tutti non sanno è che c’è farina e farina: soprattutto negli ultimi decenni, con l’avvento della globalizzazione di sicuro le farine non sono tutte uguali.
Sempre più consumatori cercano prodotti con tracciabilità sicura, biologici e liberi dai dannosi pesticidi e che non arrechino danno all’ambiente e alla nostra salute.
Grano importato e farine contaminate: uno scenario preoccupante
Canada, Turchia, Argentina, Singapore, Hong Kong, Marocco, Olanda, Antigua, Sierra Leone e Cipro… Non sono le mete turistiche della prossima estate, ma i paesi di provenienza del grano con cui in Italia ogni giorno viene preparata la nostra amata pastasciutta. Il grano d’importazione poi lavorato nei pastifici italiani spesso non è sottoposto ai rigidi controlli qualitativi italiani con il rischio di portare sulle nostre tavole farine e pasta di “dubbia qualità”. Difatti spesso la dicitura made in italy che troviamo sui nostri pacchi di pasta indica la lavorazione dei grani (importati) in stabilimenti italiani.
Per proteggere il nostro organismo e la nostra salute, sempre più ricerche sono state fatte negli ultimi anni sull’effettiva qualità delle farine industriali disponibili sul mercato. Le marche di farina che si possono acquistare sono numerose sia nei supermercati che nei discount, ma quali assicurano il miglior rapporto qualità-prezzo?
Secondo un’inchiesta de Il Salvagente, 11 farine italiane su 13 testate sono inquinate da pesticidi e micotossine, scegliendo farine di grano tenero, 2 semole di grano duro e 4 preparati per pizza.
Di queste, solamente due sono risultate completamente prive di residui. Nei restanti 11 prodotti ci sono tracce di trattamenti fitosanitari come il glifosato, l’erbicida più usato in tutto il mondo e potenzialmente cancerogeno per gli esseri umani ed altri pesticidi e fitoregolatori usati nelle colture intensive.
La nostra farina Mulino Val d’Orcia: perché è diversa
Ecco, perché scegliere la nostra farina Mulino Val d’Orcia: è un prodotto biologico, dalla tracciabilità sicura e locale (i nostri campi si trovano tra i 6 e i 10 km di distanza dal nostro mulino),ricco di nutrienti e privo di pesticidi!
Mulino Val d’Orcia dal 1992 ha deciso di investire nella riorganizzazione della filiera per garantire la sostenibilità delle coltivazioni autoctone, integrando tutte le fasi della filiera produttiva dei cereali all’interno dell’azienda, in perfetto equilibrio tra tradizione e modernità. Coltiviamo grani antichi antichi che maciniamo a pietra nel mulino aziendale ottenendo farine e semole utilizzate per la produzione di pasta artigianale trafilata in bronzo ed essiccata lentamente e a basse temperature. Un prodotto biologico, controllato in ogni sua fase, dal chicco alla creazione di pasta e farina. In questo modo prediligiamo grani che non danneggiano l’ambiente con le loro colture intensive, ma soprattutto di certificazione certa italiana.
La nostra farina è perfetta per panificare, creare pasta ma anche pizza e dolci! Provatele tutte, non ve ne pentirete!
Non siamo mugnai e pastai, ma anche agricoltori, e questo fa la differenza!
Scoprile tutte
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FARINA DI FARRO MONOCOCCO3.50€ – 25.00€
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FARINA DI CECI4.50€ – 37.00€
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FARINA DI FARRO DICOCCO3.00€ – 95.00€
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FARINA DI GRANO DURO SENATORE CAPELLI1.80€ – 80.00€
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FARINA INTEGRALE GRANI ANTICHI3.00€ – 62.00€
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FARINA INTEGRALE VERNA3.70€ – 68.00€
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FARINA TIPO 2 GRANI ANTICHI1.70€ – 65.00€
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FARINA TIPO 2 VERNA1.90€ – 73.00€
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FARINA TIPO 1 GRANI ANTICHI1.70€ – 62.00€
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FARINA DI LENTICCHIE5.00€
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FARINA TIPO 1 VERNA1.90€ – 73.00€