Qui in Val d’Orcia oltre ai campi di grano che disegnano il paesaggi c’è un’altra coltura molto particolare si nota percorrendo le splendide strade panoramiche di questo territorio.
In molti ci chiedono che cosa siano quei campi scuri che si vedono qua e là? Sono campi marroni che staccano nettamente rispetto al grano.
Siete curiosi di scoprirlo?
Ecco la risposta: oltre a ceci e lenticchie, la principale leguminosa che si usa nella rotazione è il trifoglio (squarroso e alessandrino).
L’inserimento di questa coltura nella rotazione ha lo scopo di aumentare la fertilità del suolo.
La Val d’Orcia è uno dei pochi territori in Italia in cui questo trifoglio riesce ad arrivare a maturazione per la produzione del seme.
Il seme del trifoglio che si raccoglie qui in Val d’Orcia (gli agricoltori della zona lo chiamano “semino”) può essere utilizzato per la semina di erbai misti destinati all’alimentazione del bestiame.
Vi consigliamo comunque di non avvicinarvi troppo ai campi di trifoglio durante la trebbiatura o nelle giornate ventose. La polvere del trifoglio è molto irritante e rischiate di grattarvi tutto il giorno.